mercoledì 15 ottobre 2008

Con te e senza di te

Esistere e amare, rimanendo se stessi

Osho propone una visione alternativa e affascinante dell'amore, libera da preconcetti, categorie, etichette, teorie.
Secondo il Maestro spirituale indiano, un'idea fondamentale, per mantenere vivo il sentimento dell'amore e non permettere che questo venga soffocato dalla routine e dalla quotidianità, è la seguente: "Per una relazione è necessaria sia l'intimità che la lontananza; infatti in una relazione viva esiste sempre lo stare vicini e l'allontanarsi: avvicinarsi e allontanarsi senza distruggere le rispettive individualità."
Ecco, dunque, il punto centrale del pensiero di Osho: restare individui e comportarci in quanto consapevolezze libere e indipendenti. Solo così ci si può mettere insieme, fondersi l'uno nell'altra, senza schiavitù né attaccamento. Quando si è in gradi di bastare a se stessi, si può amare veramente e quindi condividere con qualcun'altro.
Perché l'amore è condivisione: "[...] l'amore conosce solo il dare, senza mai chiedere nulla in cambio; è condivisione senza condizioni." (pg. 11). E ancora: "L'amore non è mai un favore; al contrario, quando qualcuno riceve il tuo amore, tu hai la sensazione di ricevere un favore. L'amore è grato di essere stato ricevuto." 8pg. 13).
Personalmente posso dire di averla conosciuta questa sensazione e di conoscerla tuttora, dove il dare alla persona che amo non è assolutamente un peso o un dovere, ma, anzi, un piacere che veramente mi gratifica nel momento in cui l'altro lo riceve e trae gioia da quanto ho donato.
In sostanza (ma mooolto in sostanza, se leggerete questo testo comprenderete più a fondo), bisogna essere capaci di barcamenarsi tra il polo della solitudine (che è positiva e non c'entra nulla con l'isolamento) e quello del relazionarsi.
"E' bellissimo essere soli, ma è bellissimo anche essere innamorati e stare con la gente. Sono cose complementari, non contradditorie. Quando stai con gli altri, godi al massimo della loro presenza, non occorre pensare alla solitudine, E quando sei stanco degli altri, passa alla solitudine e apprezzala più che puoi. Non cercare di scegliere, altrimenti sarai in difficoltà. Ogni scelta creerà una divisione in te, ti scinderà. Perché scegliere? Se puoi avere entrambe le cose, perché averne una sola?" (pg. 324).

In sostanza, si tratta proprio di un bel libro che espone un'ottica di vita molto diversa da quella a cui siamo abituati. La riflessione di Osho, poi, non si ferma solo al rapporto di coppia, ma si estende ad una feroce critica verso le religioni ("Io vorrei dirti: non farti tentare dai papi. Sono loro i veri diavoli. Rovineranno la tua vita, lo hanno già fatto con milioni di persone." - pg. 190), alla vecchia e superata istituzione della famiglia ("In futuro non ci saranno né matrimoni né divorzi, al contrario che nel passato. La vita sarà più fluida, più basata sulla fiducia. Si avrà più fiducia nei misteri della vita che nella chiarezza delle leggi; si avrà più fiducia nella vita in sé che in qualsiasi altra cosa: il tribunale, la polizia, il prete, la chiesa." - pg. 210), e a tutte le altre istituzioni che governano le nostre vite.
Mi ha veramente affascinato il pensiero di Osho, anche se alcuni punti non li condivido completamente, mentre altri sono probabilmente troppo utopici e, credo, sfortunatamente, irrealizzabili (come l'esperienza della comune).

Stelline:

Dettagli:
"Con te e senza di te "
di Osho
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 2008
Pag. 350
Prezzo: 9,40€

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