domenica 5 ottobre 2008

Libroterapia

Da regalare a tutte le capre italiane che non leggono mai un libro e non sanno cosa si perdono...

Un piccolo libro sulla grande potenza insita nei libri, accompagnato da belle immagini a tema (impressionate la foto della libreria di Holland House a Londra, rimasta senza tetto a causa di un raid aereo durante la seconda guerra mondiale, dove ancora qualche lettore si aggira tra scaffali e macerie).
I librofili come me apprezzeranno sicuramente le affermazioni dell'autore e le condivideranno in pieno. Coloro che invece non prendono mai in mano un libro possono trovarci diversi interessanti spunti di riflessione e, magari, lo stimolo per ricominciare a leggere, abbandonando un po' la dipendenza dalla televisione che, proponendoci quasi esclusivamente telegiornali infarciti di guerre, massacri e delitti e programmi trashissimi, può persino provocare ansie negli spettatori. "[...] la passività davanti al televisore non fa che avvilire e impigrire l'animo. Solo i libri sanno catturare e curare."

I libri, insomma, sono visti come strumenti curativi, capaci di riconciliare il lettore con la vita e di diminuire l'infelicità quotidiana.
"Leggere è vivere, magari attraverso gli occhi di un altro [...]. In questo modo, si esce per un poco fuori da sé, dimenticando i problemi e gli assilli mondani per calarsi in un altrove sovente straniero e sconosciuto. E questo altrove miracolosamente calma e lenisce." (pg. 8).

Interessante il capitoletto sugli aforismi, che fanno bene all'anima. Posizione che io condivido in toto, in quanto da sempre sono abituata a sottolineare le frasi per me dense di significato sui testi e, poi, trascriverle su un quaderno personale.
Gli aforismi fanno sì che "la persona abbia una sorta di illuminazione, una visione folgorante fino a quel momento nascosta ai suoi occhi, la scoperta di un mondo nuovo grazie al cambiamento di lenti attraverso le quali guardarlo."; essi sono "piccole scosse, illuminazioni zen, punti di meditazione offerti al lettore nel suo libro perché sappia anche guarirsi da solo dai sentimenti terreni che più ci turbano, come dolore, paura, rabbia, tristezza e delusione."(pg. 56).

Quindi, questo libro rappresenta allo stesso tempo un ottimo pretesto e un'attenuante per delle bookaholic come me che, tra una scappata in biblioteca e un giretto in libreria, si trovano costantemente la camera sommersa da libri ^^.
In fondo è meglio essere schiava dei libri che del Librium [che, per inciso, è un ansiolitico] ;)

Stelline:

Dettagli:
"Libroterapia. Un viaggio nel mondo infinito dei libri, perché i libri curano l'anima"
di Miro Silvera
Editore: Salani Editore
Data di pubblicazione: 2007
Prezzo: 10€

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