lunedì 26 aprile 2010

Dal diario di Anne Frank


Come puoi facilmente immaginare, in preda alla disperazione qui si dice spesso: «A cosa serve mai la guerra, perché la gente non può vivere insieme tranquilla, perchè tutto deve essere devastato?».

È una domanda comprensibile, ma finora nessuno è riuscito a trovare una risposta soddisfacente.
Perché in Inghilterra continuano a produrre aerei sempre più grandi, bombe sempre più pesanti, e al contempo case prefabbricate per la ricostruzione?
Perché ogni giorno si spendono milioni per la guerra e non c'è un centesimo per l'assistenza medica, gli artisti, e la povera gente?
Perché la gente deve soffrire la fame quando in altre zone della terra c'è cibo in sovrappiù che va a male?
Oh, perché gli uomini sono così folli?
Non credo che la guerra sia causata solo dagli uomini grandi, dai governanti e dai capitalisti. No, il piccolo uomo la fa altrettanto volentieri, altrimenti i popoli si sarebbero ribellati già da molto tempo!
Nell'uomo c'è proprio l'impulso di distruggere, di uccidere, di assassinare e infierire, e finché tutta l'umanità, senza eccezioni, non avrà subito una grande metamorfosi, la guerra continuerà a infuriare, e tutto quello che è stato costruito, coltivato e cresciuto, sarà di nuovo distrutto e disintegrato, per poi cominciare da capo!

Anne Frank, Diario (pg. 260)


Le foto che accompagnano questo post sono del bravissimo e coraggioso Pier Paolo Cito, tratte dai suoi portfolio sulle guerre in Israele - Libano, in Iraq e in Afghanistan.


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